Il nostro glutine

Quando ero piccola piccola i campi di grano erano alti alti con papaveri e fiordalisi  e i comuni mortali del glutine non ne avevano mai sentito parlare. 

Quando ero ragazzina la pastina era meglio se era glutinata, la miglior farina era la “manitoba” e c’era chi lavorava per far sparire papaveri e fiordalisi dai campi di grano e quest’ultimo diventava sempre meno alto. 

Quando sono diventata mamma tutti i  campi di grano erano bassi, senza il blu e il rosso di papaveri e fiordalisi e i pediatri, parlando di glutine, cominciavano a torcere il naso. 

Ora sono nonna e i campi di grano miei e di pochi altri sono di nuovo alti alti, non ci sono ancora papaveri e fiordalisi e chissà se torneranno, la bomba glutine è scoppiata e ancora molto ci deve rivelare.

 

 MA CHE COSA E’ IL GLUTINE? 

La faccio semplice semplice:

il glutine è una proteina contenuta nei cereali. E’ composta da altre proteine legate tra di loro molto delicatamente.

Quando mangiavi  glutine, durante la digestione il legame si spezzava, l’organismo prendeva ciò che gli serviva e il resto lo scartava. E fino qui tutto bene …. chiamiamolo glutine” buono”. 

Poi, durante le evoluzioni di cui sopra,per ottenere maggiore produttività, meno problemi di coltivazione (?) e usare più diserbanti, il grano è stato manipolato ( non semplicemente selezionato) in modo da ottenere le varietà che si coltivano ora.

 In tutto questo processo il glutine ha rafforzato il legame tra le proteine che lo compongono dando come risultato dei pani  e dolci soffici, impasti più facili da lavorare, viene utilizzato come addensante in succhi di frutta ecc., ma il nostro organismo non riesce più a scomporlo e a digerirlo causando innumerevoli problemi al nostro corpo . Per qualcuno è vera intolleranza al glutine, per la maggior parte si tratta di intossicazione o “overdose” di glutine

L’università di Firenze, studiando il fenomeno, ha cercato un gruppo di agricoltori disposti a reintrodurre la coltivazione delle varietà di grani “antiche”

 La nostra azienda fa parte di questo gruppo che si sta allargando e i nostri prodotti sono tutti col

glutine “buono”

Sono più cari perché, effettivamente, la produzione dei cereali è inferiore, non hanno nessun tipo di additivo  che aiuti nella produzione, sono

semi integrali,  le paste sono essiccate a bassa temperatura, hanno tutti un gusto proprio ben marcato e prima di apprezzarli bisogna abituarsi al sapore e ad utilizzarli, ma, soprattutto ,sono sani.

 

Ecco perché i miei campi di grano sono alti

 

P.S. per sfatare dei falsi miti:

 Il KAMUT ( che non è un tipo di grano, ma un marchio depositato; la varietà di grano si chiama khorasan)  fa parte di questi grani antichi scelti e selezionati, da un americano che lo ha commercializzato per le sue proprietà.                                     

Il FARRO contiene glutine, sempre di quello  “ buono” ( come i grani che coltiviamo noi) per questo viene consigliato a chi soffre di intolleranza